Originale questa sezione! Direi che è fatta per pochi
Ok, ok smetto di tirarmela!
La 105 di mio papà come alcuni sapranno è uniproprietario: la comprò nel 1985 (mi pare in febbraio) e da allora non ha più lasciato la famiglia.
Della storia passata non so moltissimo ma ogni tanto mi giungono racconti di qualche avventura "a ruote fumanti" che ha vissuto specialmente durante i viaggi per seguire i rally (belli quelli degli anni '80!) o per fare le vacanze in Austria con mia madre che si lamentava per l'eccessiva rigidità degli ammortizzatori
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Con la Ritmo ci ho viaggiato anche io, nel lontano '89 (o forse era già il '90), quando mi portò a casa dall'ospedale che ero neonato, è la prima auto su cui sono salito!
Nel '93 mio papà passò alla teutonica Opel Astra 1.8 125 cv, una station wagon pepata (il lupo perde il pelo ma non il vizio) e da allora la Ritmo rimase coperta in garage salve qualche uscita sporadica su per il bosco del Montello.
Dopo il lungo sonno si risvegliò nell'ottobre del 2008 dietro mia insistenza poiché mi serviva un'auto per spostarmi e con pochi soldi la scelta degli usati non era il massimo perciò la Ritmo fu di nuovo chiamata alle armi.
A dire il vero subito non mi piaceva molto, la ritenevo forse un po' troppo squadrata ma quando capii che poteva essere la mia prima auto cominciai a cambiare punto di vista
La prima sera passai a prendere i miei amici per offrire un giro da bere per bagnare la "nuova" auto, era incredibile sentire il suo rombo e l'aspirazione del carburatore mi sentivo davvero un re e passando dall'Opel Corsa 1.0 di mamma avevo praticamente raddoppiato la potenza sotto il sedere; capivo finalmente perché a mio papà i suoi amici chiedessero a distanza di anni se aveva ancora quella Ritmo rossa con cui girava per le strade trevigiane.
Da allora è stato amore.
Sono contento che sia stata l'auto che mi ha accompagnato durante i miei primi anni di patente, mi ha davvero insegnato il gusto della guida, quella vera, senza gingilli elettronici.
Da li la Ritmo mi è stata accanto ogni giorno per due anni aspettandomi fedelmente al ritorno dall'università e poi all'uscita da lavoro, qualche volta mi lasciava a piedi ma con poco ripartiva
Una volta assunto nell'azienda dove tutt'ora lavoro ho deciso di comprare la Grande Punto Abarth aggiungendo un'altra rossa alla famiglia.
Di certo il gap di potenza non è poco e l'assetto e la frenata della Punto sono notevolmente migliori tuttavia quando salgo sulla Ritmo mi sembra di essere in un mondo diverso e con la sua guida sincera, senza servosterzo, controllo di trazione o altro e il suo rombo roco mi fa ancora divertire tantissimo.
Grazie mille "vecchietta"